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La nuova comunicazione del web corre rapida. Ed è proprio la velocità del cambiamento la vera novità. La frontiera è molto più in là. Si parla già di Web 3.0, che richiede una interattività maggiore. Oltre al più noto E-commerce, si sta affiancando un E-Tourism.
L'analisi di Daniele Bordoni
Oggi probabilmente tutti hanno un sito web e molti hanno un blog, anche personale in cui mettere le proprie impressioni, commenti, idee, ma anche solo le foto di famiglia, album di ricordi e quelle cose che sono importanti per chi le scrive e chi le scrive vuole farle sapere a tutti.
Queste non sono novità. I blog esistono da molti anni a questa parte e stanno svolgendo un ruolo crescente, riuscendo a coagulare idee comuni, unire sforzi, anche attraverso i motori di ricerca specializzati che consentono ai bloggisti (o bloggers per usare il termine anglosassone) di raccogliere dalla rete tutto ciò che rientra nella propria sfera di interessi. Ciò alimenta i blog, facendoli crescere, talvolta anche in qualità e arrivando fino a generare movimenti di opinione, che nessuno in partenza poteva prevedere.
Tutti hanno quindi a disposizione una voce personale, propria per esprimere idee formulare ipotesi, proporre azioni o semplicemente contribuire a proposte altrui.L’economia usa molto poco, direi quasi per nulla, questo strumento, che è invece molto usato dagli individui, oltre che da coloro che sono professionisti del web. Ma sono i giovani, i più accaniti blogger, perché quando si è giovani non si ha paura di dire la propria, si è spesso molto diretti e spesso si resta inascoltati. Il blog permette loro di essere ascoltati e trovati da altri che condividono i loro spunti,
Il nuovo affascina chi è più giovane e che ha un occhio proiettato al futuro. È quindi giusto nell’approntare una serie di articoli, che hanno come tema centrale “il Futuro che Verrà”, iniziato con l’articolo che porta questo titolo (link esterno), che vi sia un ampio spazio dedicato ai giovani. Il futuro è loro e saranno loro a scriverlo. leggi articolo >>>>
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